G 0 Il battesimo
Come cerimonia propiziatoria, il battesimo non ha rivali. C’è il battesimo dell’aria, c’è il battesimo delle navi e c’è, perché no, anche il battesimo delle biciclette.
Tradizione vuole che quando ci si accinge a fare la traversata dell’America si immerga la ruota posteriore in un oceano a scelta. All’arrivo, si immerge la ruota anteriore nell’altro oceano. È una vecchia superstizione, ovviamente, e io non sono superstizioso. Però, come dicono anche i romagnoli più miscredenti, non si sa mai! Mi sono quindi diligentemente recato a Dog Beach, che è l’unico luogo autorizzato dalla tradizione per eseguire il rito.
Il nome non è casuale. È l’unica spiaggia di tutto il litorale della contea in cui sono ammessi i cani. Il tasso di proprietà di cani è stimato dalle autorità comunali di San Diego al 25%, cioè un cane ogni 4 abitanti.
Risultato: potenzialmente, un milione e trecentomila cittadini di San Diego portano a cagare su una spiaggia di 200 x 100 metri la bellezza di 325.000 cani ogni giorno.
Giuro che l’affollamento è da ferragosto a Riccione. Arrivano ondate di pick-up e ne scendono personaggi di tutti i tipi che hanno in comune: un cane, la paletta, il guanto in nylon trasparente e il sacchetto di plastica che deve essere portato via e smaltito altrove. “E la polizia che fa?”, si chiede il cittadino inquieto. Beh, ci porta i cani antidroga!
Passato lo sbigottimento iniziale, ho chiesto ad una coppia proprietaria di un essere strano, probabile incrocio fra un molosso e una Jeep, di scattare le foto del battesimo del mio velocipede. E poiché il Pacifico non è l’Adriatico, mi sono ritrovato con 30 cm. d’acqua al garrese e la catena e il cambio a mollo nell’acqua salata.
Ma tant’è.
Servirà, non servirà? Pensandoci bene, penso proprio di sì.
Dopotutto, i francesi, per augurare buona fortuna, dicono “merde”, n’est-ce pas?